L’ABRUZZO IN BICICLETTA
Piste e percorsi ciclabili in Abruzzo
Il cicloturismo rappresenta un settore in espansione ed in considerazione delle istanze ecologiche e dei nuovi stili di vita si ritiene che l’utilizzo della bicicletta, nelle sue varie forme, aumenterà sempre più. Oltre al cicloturismo sta, però, prendendo sempre più piede anche la passione dei “cammini”. Aumentano i turisti e i pellegrini che amano trascorrere le vacanze percorrendo a piedi strade e sentieri con motivazioni e obiettivi diversi.
Il maggior interesse verso cammini e piste ciclabili deriva anche dal grande successo che hanno avuto negli ultimi tempi i due più grandi itinerari medievali di cui parlava anche Dante Alighieri nella “Vita Nova”: Il Cammino di Santiago e la Via Francigena che, insieme alla Via per Gerusalemme, rappresentavano i percorsi compiuti dai “pellegrini” per devozione o per espiazione. Oggi i motivi per cui si compiono simili viaggi sono soprattutto turistici e sportivi, anche se non manca qualche pellegrino mosso da intenzioni mistiche.
Parlare di itinerari ciclopedonali in Abruzzo non è semplice perché la conformazione del territorio, in gran parte montagnoso, rende i percorsi abbastanza impegnativi. Non bisogna, però, trascurare che molti appassionati sono attirati proprio dalle difficoltà da affrontare, purché le mete da raggiungere abbiano un certo interesse naturalistico, paesaggistico e storico. Da questo punto di vista l’Abruzzo ha molto da offrire anche ai palati più esigenti.
Il territorio interno è costituito dalle montagne più elevate e interessanti dalla dorsale appenninica, disseminato di borghi antichi oltre ad abazie che testimoniano la presenza del monachesimo benedettino, che ha avuto un ruolo sociale oltre che religioso per molti secoli.
Il litorale abruzzese offre la possibilità di trovare percorsi agevoli con una facile sistemazione per chi, come i cicloturisti e i camminatori, sono abituati a cambiare alloggio continuamente.
Le valli che costeggiano i numerosi fiumi che scendono verso l’Adriatico potrebbero essere luoghi ideali per promuovere e valorizzare un aspetto caratteristico della nostra regione: il collegamento mare-monti.
Nonostante le difficoltà del territorio è comunque possibile anche nella nostra regione fare quello che oggi si chiama “turismo lento”. Si possono fare sia percorsi facili che percorsi più impegnativi, in ogni caso si deve sempre considerare che si tratta pur sempre di una disciplina sportiva, amatoriale o turistica che necessita di un minimo di preparazione e destrezza.
Con questo sito si vuole illustrare la situazione attuale di alcuni percorsi.